Sono un appassionato di elettroniche valvolari alle quali mi dedico da quarantacinque anni.
 Ho realizzato il primo amplificatore stereo quando avevo quattordici anni..... un bruttissimo cablaggio in aria ( per aver utilizzato erroneamente cavo flessibile... ) ma funzionante.
Che emozione sentirlo funzionare collegato al giradischi !
La sensibilità di ingresso era pero' troppo bassa e quindi il volume assai scarso : niente paura, un tecnico del'epoca mi preparo' lo schema di circuitino che amplificasse il segnale in ingresso.
Quindi via con i miei pantaloncini corti alla GBC di Bolzano a comprare il materiale necessario.
Sono passati 45 anni da allora ma ricordo ancora la gioia nel guardare ed ascoltare la mia creazione !

In quell'epoca mi dedicai alla sperimentazione costruendo piccoli trasmettitori in onde corte : modulavo il segnale in AM con un giradischi e poi con l'aiuto della bicicletta mi allontanavo da casa per capire sin dove arrivava la musica trasmessa.

 Quante delusioni, quante speranze e quante ore dedicate allo studio dei radio handbook degli anni cinquanta; quante notti dedicate ad aggiungere circuiti affinchè la mitica 807 generasse i suoi 40 Watt in antenna.

Dopo tante prove giunsero i primi risultati : con circa 40 watt collegai dalle dolomiti un radioamatore in toscana. Fu una emozione grandissima ed indimenticabile.
Con una antenna a "presa calcolata" dalle dolomiti dove vivevo collegai tutta l'italia proprio nel periodo in cui erano apparsi sul mercato i primi apparati in banda laterale.
La costruzione di un apparato in SSB richiedeva mezzi economici che non possedevo, ma con la mia 807 in modulazione di ampiezza ottenuta con pochi watt in griglia schermo, mi sono divertito tantissimo con tanti anzi tantissimo collegamenti.

Quelli erano tempi dove molte cose nascevano dalle nostre mani e il piacere della mente ripagava ampiamente tutti gli sforzi per giungere al risultato.
 Oggi è ancora  cosi ? ......

 Da una quindicina di anni mi diletto nella costruzione di amplificatori Hi Fi e di riparazione e restauro di radio d'epoca. Il fascino delle valvole con i filamenti accesi, il calore erogato, i circuiti a misura d'uomo, non teme confronto : il piacere di ascoltare un monotriodo con la 300B o con la grandiosa 845 non ha prezzo.

Oggi mi dedico con estrema cura alla riparazione delle radio d'epoca e degli  amplificatori a valvole con lo stesso impegno e precisione che metto nelle mie realizzazioni : per qualsiasi necessità potete contattarmi al mio indirizzo di posta elettronica. Abito in provincia di Milano.

Un suggerimento : non accendere mai apparecchi che sono stati inutilizzati per tanti anni poichè i condensatori elettrolitici di filtro potrebbero,  nella ipotesi peggiore, esplodere.....
In ogni caso i condensatori su indicati provacherebbero forte ronzio nell'altoparlante e il danneggiamento del tubo rettificatore.

Amplificatore ECL82 - dettagli costruttivi



 Le piccole ECL82 dove sia il triodo che il pentodo vengono fatti lavorare in classe A
Le due schede di alimentazione anodica e dei filamenti entrambe con salita lenta.







Cablaggio completo anche se dovrò sostituire i cavi schermati con quelli argentati e teflonati vista la qualità del progetto e l'ascolto veramente notevole.

Le piccole ECL82 Philips fanno un vero miracolo in questa circuitazione senza trasformatore d'uscita.

Le cuffie sono assolutamente mute in assenza di segnale.

Amplificatore ECL82 per cuffia

Apparato OTL in classe A senza trasformatore uscita.
Alimentazione anodica con salita lenta con semiconduttore di potenza.
Alimentazione filamenti in continua con salita lenta.
Uscita in catodo tramite condensatori di elevata capacità.
Condensatori elettrolitici di qualità BHC.
Del progetto originale, preso da una rivista di alcuni anni orsono, ho provveduto ad implementare la potenza della scheda che alimenta i filamenti, al solo scopo di evitare un eccessivo riscaldamento del telaio.
Mi rimane da smerigliare in modo omogeneo il telaio
e magari di verniciarlo.
Per ultimo una scatola che nasconda il trasformatore di alimentazione
    Clicca sull'immagine per i dettagli costruttivi

Alimentatore

Alimentatore a tensione variabile stabilizzata.

Due portate :     0 - 300 volt
                     300 - 600 volt

Corrente max : 150 mA

Uscita per filamenti 6,3 volt
Uscita per polarizzazione negativa : 35 - 70 volt

Tubi utilizzati :     EL509 -  6AU6 



Per completare l'alimentatore debbo sostituire il commutatore ceramico 3 vie 3 posizioni con uno a 4 vie 2 posizioni per accendere il led relativo alla portata selezionata.

Philips 835A

Lo stato generale dell'elettronica è tipica di un apparecchio non più in uso da decine di anni.
La raddrizzatrice WE54 ( sostituita alla originale 1823 ) ha lo zoccolo staccato quindi ho provveduto a ripararla. Purtroppo tolti gli elettrolitici marci, e sostituiti provvisoriamente con dei condensatori nuovi, la raddrizzatrici è risultata totalmente esaurita.

A distanza di molti mesi ho scoperto che la valvola non è esaurita mi il problema risiede nel potenziometro a filo interrotto. Ho trovato lo schema e mi sono accorto che la regolazione del volume sonoro è ottenuta variando l'amplificazione del primo stadio di ingresso :

per fare cio' viene variata la polarizzazione negativa di griglia ottenuta sollevando il primo condensatore elettrolitico di filtro. Ovviamente un simile reostato è quasi introvabile se non ad un costo esorbitante quindi ho risolto mettendo una resistenza fissa ed un piccolo potenziometro a filo in parallelo. Dopo tutto cio' si è anche bruciato il trasformatore di alimentazione , che ho fatto rifare. Ora funziona bene e manca solo il restauro del mobile.


Ho tolto i condensatori elettrolitici e rimuoverò il materiale originale e all'interno inseriro' due elettrolitici nuovi in modo da mantenere l'apparecchio più originale possibile ( raddrizzatrice a parte..... )
Per collaudare l'apparecchio mi sono servito del mio alimentatore a tensione variabile : aumentando progressivamente l'anodica sino a 250 volt circa , ho ottenuto un consumo globale intorno a 100 mA e la radio suona molto bene. Dopo qualche minuto la voce distorce ma dovrò sicuramente  sostituire i pochi condensatori a carta del circuito.
Il lavoro che mi aspetta è assai lungo........



















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Philips 835A

Apparecchio assai raro e antico di un caro amico.
Sto iniziando il restauro della parte elettronica  che si presenta lungo e impegnativo in considerazione dello stato in cui versa.

Questa radio è stata costruita nel 1934




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